“Se c’è qualcosa che desideriamo cambiare nel bambino, dovremmo prima esaminarlo bene e vedere se non è qualcosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi”
(Carl Gustav Jung)
Nell’ infanzia il bambino crea la sua realtà, costruendo il suo modo di essere e il suo vedere il mondo. Per fare ciò è indispensabile che il genitore gli proponga una piccola difficoltà ogni giorno per aiutarlo a incrementare la propria autonomia.
Molto spesso tale meccanismo del “creare una piccola difficoltà” giornaliera è difficile da mettere in pratica da parte dei genitori e di conseguenza possono insorgere problematiche che ricalcano in larga parte quelle degli adulti: disturbi d’ansia, ansia da prestazione, fobia scolare, , disturbo oppositivo-provocatorio e problematiche scolastiche.
Il focus del mio intervento è in primis creare un’alleanza terapeutica con i genitori in modo da analizzare la situazione, capire il funzionamento e la modalità con cui il problema si mantiene nel tempo; e in un secondo momento fornire ai genitori tecniche per produrre un cambiamento funzionale.