Psicologa per disturbi alimentari a Piove di Sacco
“La fame è un inizio di dolore che ci invita a nutrirci; la noia è un dolore che ci costringe a impegnarci in qualche attività, l’amore è un bisogno, se non soddisfatto diviene doloroso. L’eccesso è pernicioso, in ogni campo: nell’astinenza come nella ghiottoneria, nell’economia come nella libertà”.
– Voltaire –

I disturbi alimentari non riguardano solo il cibo, ma sono manifestazioni profonde di un disagio interiore. Spesso chi ne soffre sente di aver perso il controllo, mentre in realtà sta mettendo in atto strategie di ipercontrollo che mantengono il problema.
Le forme più comuni di disturbi alimentari includono:
- Anoressia nervosa;
- Bulimia nervosa;
- Binge Eating Disorder (BED);
- Vomiting.
A differenza di altri disturbi psicologici, i disturbi alimentari influenzano anche l’aspetto fisico, portando a modificazioni visibili del corpo, che però non corrispondono sempre alla reale percezione che la persona ha di sé.
Come ti aiuto ad affrontare il disturbo alimentare
L’approccio terapeutico che utilizzo è focalizzato su interrompere il circolo vizioso del controllo che porta alla perdita di controllo.
Per affrontare il problema, il primo passo è riconoscere e interrompere i comportamenti che alimentano il disturbo. Lavoro con il paziente per aiutarlo a sviluppare un rapporto più sano con il proprio corpo e con il cibo, evitando meccanismi dannosi.
Un altro aspetto fondamentale del percorso è sostituire le strategie disfunzionali con comportamenti più funzionali, riducendo la compulsione e il bisogno di controllo.
Infine, accompagno la persona nel riconoscere e gestire le emozioni alla base del disturbo, senza ricorrere al cibo come strumento di compensazione.

Il mio metodo
Perché scegliere il mio approccio per gli attacchi di panico
Metodo pratico e concreto
Risultati rapidi
Assenza di giudizio

Cosa otterrai dalla terapia
- Miglioramento del rapporto con il cibo e con il proprio corpo;
- Riduzione della compulsione verso il cibo o verso il controllo alimentare;
- Maggiore consapevolezza emotiva e riduzione dei pensieri ossessivi legati al peso e alla forma fisica;
- Ritorno a una vita equilibrata, libera da restrizioni o eccessi.
Queste sensazioni, seppur spaventose, non hanno una base reale: un vero attacco di panico, infatti, non può durare più di 8 minuti e non comporta conseguenze fisiche gravi. Nonostante ciò, la paura che si innesca porta la persona a evitare situazioni, cercare rassicurazioni o tentare di controllare i sintomi, creando un circolo vizioso che alimenta il problema.