“I pensieri intrusivi sono come un’ombra se cerchi di scacciarla ti perdi dentro di essa, nelle sue tenebre”.
Tutti noi ogni giorno abbiamo una serie di pensieri che arrivano involontariamente alla nostra attenzione, alcuni gradevoli, altri sgradevoli… ma i pensieri così come arrivano vanno via per chi non soffre di disturbo ossessivo.
Al contrario, quando si ha una problematica ossessiva, la persona cerca di combattere contro quei pensieri e più combatte più da forza al pensiero intrusivo che crescerà a dismisura.
Molto spesso i miei pazienti si vergognano nel dire il contenuto dei loro pensieri, ma badate bene ognuno ha un argomento sensibile… esistono quindi pensieri ossessivi d’amore, pensieri diabolici, ossessioni religiose, pensieri relativi alla paura di far del male a sé stessi o agli altri e molto altro ancora…
È fondamentale sottolineare che ciò che differenzia un pensiero ossessivo da uno normale non è il suo contenuto ma ciò che decidiamo di fare con quel pensiero.
Come si curaro i pensieri ossessivi attraverso la Terapia Breve?
Attraverso la Terapia Breve Strategica non si va ad indagare le cause passate del problema ma ci si concentrata su quelle che sono le tentate soluzioni che lo alimentano nel qui ed ora.
Nell’ossessivo troviamo tre tentate soluzioni quali:
- Tentare di scacciare il pensiero
- Cercare rassicurazioni
- Evitare situazioni che possono attivare i pensieri
Proprio così, chi soffre di ossessioni che siano pensieri intrusivi o immagini per prima cosa cerca di mandarle via, ma badate bene “il pensare di non pensare è già pensare”.
Ciò implica che è proprio il tentativo fallimentare di “non pensare” che trasforma il pensiero normale in un pensiero intrusivo.
La tentata soluzione del cercare rassicurazioni la troviamo spesso nelle ossessioni amorose in cui la persona chiede costantemente rassicurazioni al partner sui proprio sentimenti fino a portarlo allo sfinimento.
Infine chi soffre di ossessioni cerca di evitare determinate situazioni che possono far emergere i pensieri intrusivi, ma più evita più la persona si costruisce una vera e propria paura di quella determinata situazione.
Ecco che bloccando con determinate strategie quelle che sono le tentate soluzioni predominanti si può portare il paziente ad uno sblocco efficace e alla fuori uscita completa dal problema.